Lo scorso novembre si è svolta la Settimana Mondiale sull’uso consapevole degli antibiotici, promossa dal Ministero della Salute. Ultimamente, l’utilizzo inappropriato di antibiotici, ha dato luogo in maniera sempre più diffusa al fenomeno dell’antibiotico resistenza,  problematica, questa, diventata una vera e propria priorità di sanità pubblica a livello mondiale. Vediamo allora cosa dice il Ministero della Salute sulle strategie d’azione da adottare contro questo preoccupante fenomeno.

Negli ultimi anni, il fenomeno dell’antibiotico-resistenza è stato enormemente amplificato da un uso eccessivo e, in molti casi, inappropriato degli antibiotici, sia in medicina umana sia veterinaria e in agricoltura. Esistono, infatti, relazioni certe tra il consumo eccessivo e irresponsabile di tali medicinali e l’insorgenza del fenomeno della resistenza, sia nel mondo umano che in quello animale. E’ necessario, pertanto, un approccio strategico che promuova interventi per un uso responsabile di antibiotici in tutti gli ambiti.

L’ANTIBIOTICO RESISTENZA IN CIFRE

  • circa 33.000 persone muoiono ogni anno come conseguenza diretta di un’infezione dovuta a batteri resistenti agli antibiotici (1/3 dei casi si verificano in Italia)
  • il peso di queste infezioni è paragonabile a quello di influenza, tubercolosi e HIV-AIDS messi insieme
  • il 75% del carico di malattia è dovuto a infezioni associate all’assistenza sanitaria
  • il 39% del carico è causato da infezioni batteriche resistenti a antibiotici di ultima generazione come carbapenemi e colistina.

Gli antibiotici sono un bene prezioso che si sta esaurendo nel tempo. Un loro uso scorretto potrebbe portarci indietro negli anni, quando gli antibiotici non esistevano e le malattie infettive potevano anche essere mortali. Affinché la loro efficacia possa rimanere inalterata in futuro è necessario che tutti contribuiscano ad un uso corretto e responsabile degli antibiotici, anche negli animali e adottino alcuni semplici accorgimenti, come lavarsi le mani, che aiutano a prevenire le infezioni. E’ indispensabile quindi operare in tre direzioni:

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favorire la diffusione di informazioni corrette
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aumentare la consapevolezza sui rischi associati all’uso inappropriato degli antibiotici
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promuoverne un uso responsabile

Tutti possiamo fare la nostra parte per affrontare questa minaccia per la salute umana: pazienti, medici, infermieri, farmacisti, veterinari, agricoltori, cittadini e politici.

Per chi volesse approfondire ulteriormente l’argomento: http://www.salute.gov.it/portale/home.html