Gonfiore, dolore e tensione alla pancia, ma anche fatica a digerire, ecco alcuni dei sintomi più comuni legati ai disturbi di stomaco e intestino. Come affrontarli al meglio? Apoteca Natura, grazie alla costante formazione e alla collaborazione con la Società Italiana di Medicina Generale (SIMG), ha sviluppato competenze approfondite sulle principali esigenze di salute legate ai problemi di stomaco e intestino.

Il colon irritabile

Il colon irritabile rientra nel gruppo dei cosiddetti “disturbi funzionali”, ossia di quelle malattie che comportano disagi e problemi anche rilevanti ma senza riuscire ad evidenziare alterazioni dei comuni esami strumentali.

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Per la sua diagnosi ci si basa sui disturbi riferiti dai pazienti: mal di pancia, alterazioni della motilità intestinale (stitichezza, diarrea o loro alternanza), gonfiore addominale, spesso associate a problematiche di salute diverse quali ansia, depressione, disturbi del sonno, dolori muscolari diffusi, mal di testa cronico ecc.

In effetti la causa del colon irritabile non è stata ancora del tutto chiarita anche se sono stati chiamati in causa una particolare sensibilità intestinale, le variazioni della flora batterica, disturbi dell’umore, stress ecc. Solitamente per porre rimedio a questo problema è necessaria molta pazienza ed il ricorso a trattamenti diversi, da provare con cura per comprenderne l’utilità nel singolo paziente: integratori di fibre (preferibilmente quelle cosiddette “liquide” a lenta fermentazione in modo da evitare sintomi come dolore e gonfiore) e lassativi osmotici in caso di stitichezza. In alcuni casi sono utili i probiotici (più noti come fermenti lattici) e i prebiotici. Talvolta è necessario intervenire anche sui disturbi di tipo ansioso e depressivo.

 

Il reflusso gastro-esofageo

In presenza di una sensazione di “bruciore-acidità di stomaco” i Medici parlano di reflusso gastro-esofageo. Questa è una condizione nella quale una parte del contenuto dello stomaco risale verso l’esofago, un fenomeno che in realtà si verifica normalmente in tutte le persone per brevi periodi di tempo durante la giornata (per lo più dopo i pasti) e che non causa generalmente alcun disturbo. Chi lamenta bruciori e rigurgiti acidi di lieve entità, che compaiono in modo sporadico e comunque non continuativo, è dunque probabile che non abbia nulla di veramente serio e che non necessiti di particolari trattamenti.  Come si manifesta il reflusso?

I sintomi più frequenti e tipici della malattia da reflusso sono:

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La sensazione di “bruciore” (detta “pirosi”) localizzata alla parte anteriore del torace e che talvolta può estendersi fino alla gola o al dorso nella zona in mezzo alle scapole.

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Il rigurgito del contenuto dello stomaco con sensazione di gusto amaro o acido. Questi disturbi possono comparire in qualsiasi momento della giornata, ma sono più frequenti dopo i pasti e quando si sta in posizione distesa. In alcuni casi però la malattia da reflusso può dare sintomi cosiddetti “atipici” (ossia non collegati con la digestione), quali, ad esempio, il dolore al torace, la tosse o una raucedine persistenti e così via. 

I farmaci sono in grado di alleviare i sintomi e di prevenire o far guarire le lesioni a carico dell’esofago. Essi possono essere assunti “al bisogno” (ossia solo quando compaiono i sintomi) oppure per cicli di breve durata o in modo continuativo anche per molto tempo. È peraltro sempre di grande utilità il rispetto di alcuni consigli sull’alimentazione e su alcune abitudini quotidiane che consentono di ridurre il reflusso di materiale acido dallo stomaco.

Come mantenere in buona salute stomaco e intestino

Circa le “buone norme alimentari” non esiste in realtà tra gli studiosi un preciso accordo sui comportamenti virtuosi o su quelli certamente nocivi nei confronti dell’acidità. Esistono peraltro consigli che tradizionalmente si sono dimostrati utili per migliorare in generale il buon funzionamento dello stomaco: perdere il peso in eccesso, evitare pasti molto abbondanti specie alla sera nell’imminenza di coricarsi, evitare gli alimenti che riducono l’efficienza della “valvola” tra stomaco ed esofago (cioccolata, cipolla, menta), gli alcolici, i grassi. Concludiamo riassumendo alcuni consigli igienico alimentari per ridurre il reflusso e la sintomatologia negativa di stomaco e intestino:

1 – STILI DI VITA

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Ridurre il peso in eccesso: il sovrappeso e l’obesità peggiorano notevolmente i disturbi legati all’apparato digerente.

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Evitare il consumo di pasti veloci e/o fuori orario; masticare bene i cibi prima di ingoiarli.

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Far trascorrere almeno due ore dall’ultimo pasto prima di assumere la posizione orizzontale o di andare a letto.

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Evitare il fumo e bevande alcoliche.

2 – ALIMENTAZIONE

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Cucinare in maniera semplice riducendo i condimenti grassi (olio, burro, maionese..), evitare cibi fritti e alcuni alimenti tra cui pomodoro, cipolla, menta, cioccolato, thè, cibi grassi e piccanti. Cercare di individuare da soli gli alimenti che peggiorano la digestione o il reflusso acido.

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Evitare pasti molto abbondanti soprattutto alla sera, ma distribuire con regolarità i cibi durante il giorno.

Se vuoi approfondire ulteriormente consulta la pagina sull’argomento nel sito di Apoteca Natura http://stomacointestino.apotecanatura.it