Ottobre: Campagna Nazionale Prevenzione Cardiovascolare

Anche quest’anno Farmacia del Corso aderisce alla campagna “Ci sta a cuore il tuo cuore”. E’ un servizio realizzato da Apoteca Natura in collaborazione con SIMG (Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie) e AMD (Associazione Medici Diabetologi) e con il contributo di ISS (Istituto Superiore di Sanità), è finalizzato a promuovere la prevenzione cardiovascolare ed a sensibilizzare le persone a farsi carico del loro benessere cardiovascolare controllando i fattori di rischio principalmente mediante un’alimentazione sana ed un corretto stile di vita.

Perchè è importante interessarsi alla salute del cuore?

Le malattie cardiovascolari sono ancora la principale causa di morte del nostro Paese e sono una fonte importante di disabilità che pesano in misura consistente sulla qualità di vita delle persone, oltre che sulla spesa sanitaria. L’enorme diffusione di tali patologie si spiega con la sempre maggiore diffusione di stili di vita sbagliati, il che richiede interventi educativi adeguati e l’impegno personale finalizzato a ridurre il rischio di malattie ed eventi cardiovascolari “maggiori” (Ictus ed infarto cardiaco in modo particolare). È importante intervenire per tempo: prevenire significa correggere il proprio stile di vita quando si è ancora sani o comunque non si hanno disturbi evidenti. Le malattie cardiovascolari si sviluppano nel corso di anni in maniera silenziosa, per poi manifestare i sintomi quando sono già in uno stadio avanzato.

I rischi per il cuore: conoscerli per evitarli

I fattori di rischio cardiovascolare sono quelle condizioni che aumentano la probabilità di sviluppare una malattia del sistema cardiocircolatorio e di andare incontro a un evento grave, come un infarto o un Ictus. Alcuni fattori (età, sesso, e familiarità) non sono modificabili perché indipendenti dalla nostra volontà. Devono essere comunque tenuti in considerazione quando si definisce il proprio livello di guardia. Perciò dovremo essere consapevoli che:

→ con l’età il nostro rischio cardiovascolare aumenta progressivamente;

→ gli uomini sono in generale più a rischio ad ogni età, mentre le donne devono prestare particolare attenzione dopo la menopausa;

→ se abbiamo familiari di primo grado (genitore, sorella, fratello) che hanno avuto eventi cardiovascolari in età giovane (meno di 55 anni se uomini e di 65 se donne) abbiamo una probabilità maggiore di insorgenza della malattia.

Vi sono poi fattori “modificabili” che possono cioè essere reversibili: rivedendo i nostri comportamenti possiamo ridurli o rimuoverli, contribuendo così a prevenire le malattie cardiovascolari. Possiamo decidere di smettere di fumare, possiamo controllare il nostro peso, la nostra pressione arteriosa, la colesterolemia, l’eventuale condizione di diabete etc. Ciascuno di questi fattori contribuisce ad aumentare il rischio cardiovascolare. Pertanto una persona che presenta contemporaneamente più di un fattore di rischio ha una probabilità maggiore di malattia cardiocircolatoria che è più elevata della semplice somma dei singoli fattori di rischio. Nella valutazione del proprio rischio cardiovascolare si dovrà tenere presente, quindi, non solo il livello di un singolo fattore di rischio (colesterolo o pressione arteriosa) ma anche la concomitanza di più fattori. Per fare un esempio, un soggetto con un valore non particolarmente alto di colesterolo e quindi di per sé non preoccupante potrebbe invece avere un rischio cardiovascolare se fosse un fumatore ed avesse anche un valore di pressione un po’ più alto della norma. I fattori di rischio purtroppo sono frequentemente compresenti anche perché sono spesso correlati tra di loro: gli errori alimentari, ad esempio, contribuiscono al sovrappeso, all’aumento del colesterolo e dei trigliceridi, all’ipertensione, al diabete e così via.

La pressione arteriosa

La pressione del sangue può essere facilmente misurata con uno strumento chiamato sfigmomanometro che consente di rilevare due valori di riferimento: la pressione “massima” (sistolica) che si ha quando il cuore si contrae e “pompa” il sangue nelle arterie e la pressione “minima” (diastolica), che si ha quando il cuore è rilassato tra una contrazione e l’altra. È noto che la pressione “massima” (sistolica) tende ad aumentare con l’età a causa di stili di vita non corretti: ciò provoca l’irrigidimento delle pareti dei vasi arteriosi e non è quindi una buona cosa avere la pressione alta, anche in età avanzata. Per questo i Medici vogliono curarla anche se qualcuno pensa che sia “normale”. Non dimentichiamo però che errati stili di vita possono causare aumento della pressione arteriosa anche tra le persone giovani. Per tenere sotto controllo la pressione arteriosa è importante:

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→ limitare il consumo del sale. Ridurre il consumo quotidiano di sale di circa 5g al giorno può abbassare la pressione massima fino a 8 mmHg e la minima fino a 4 mmHg. Per le esigenze del nostro organismo, è  sufficiente la quantità di sale già contenuta naturalmente negli alimenti;

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→ mangiare molta frutta e verdura, ricche di sostanze molto importanti  per l’organismo e che aiutano tra l’altro a mantenere bassa la pressione;

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→ mangiare meno e comunque ridurre il sovrappeso;

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non fumare; 

farmacia del corso acireale running

praticare regolarmente attività fisica. Un’attività fisica di moderata intensità (bastano 30 minuti di cammino a passo svelto al giorno) aiuta a mantenere la pressione arteriosa a livello favorevole.

Per chi volesse approfondire ulteriormente: http://cuore.apotecanatura.it